Il sig. Miccoli Fabrizio ha diritto,
come tutti, di:
- frequentare chi vuole
- pensare ciò che vuole
- dire ciò che vuole.
Ci risiamo. I benpensanti vogliono
decidere loro, vogliono dividere il nero dal bianco, vogliono imporre
il “loro” bene e il “loro” male. Siamo ancora una volta allo
stato etico e al più pericoloso pensiero unico.
Se il sig. Miccoli ha commesso un
reato, lo si condanni, dopo un equo processo. Altrimenti si concedano
le libertà che derivano a ognuno dal fatto semplice di essere uomini
su questa Terra.